☥ E.L.B. ~ Rebel spirit

  1. Diario del Pirata n°92

     
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    DIARIO DEL PIRATA N°92©
    giphy
    Dicembre è arrivato alla fine e ciò significa che anche questo anno sta volgendo al termine. Se dovessi tirare le somme di come è andato quest'anno penso non ne uscirebbe un qualcosa di positivo. Ho trovato un equilibrio a livello di organizzazione virtuale, si, ma non sono riuscita a fare nulla di ciò che realmente avevo intenzione di fare...
    Mi sento molto delusa da me stessa.
    Il fatto è che ho sempre qualcuno con il fiato sul collo, sempre le cose 'ammacchiate' devo fare, nascosta, con la paura che se vengo scorsa dopo mi si rifila un pippone della Madonna.
    Provare a realizza qualcosa con questo stato emotivo è impossibile. Da piccola era più facile, scaricavo la rabbia e poi erano storie brevi, di qualche pagina appena, nate e morte in quelle righe, ma ora che voglio realizzare Mondi concreti, romanzi finiti, la rabbia non basta. Ci vuole costanza e la giusta atmosfera per poterli mettere su come si deve. Fra l'altro i romanzi sono un miscuglio di emozioni. Solo la rabbia non ha senso e so che ho molte emozioni che posso sfruttare per i romanzi, ma non ho la possibilità di farlo.
    Mettiamoci poi su il fatto che nessuno, o quasi, si interessa ai miei scritti quando invece vedo altri che sono super seguiti ed avrete un blocco depressivo con tanto di fiocchetto color disastro e la scritta grande 'FALLITA' sopra di esso. Ho pensato molte volte di abbandonare tutto e basta, senza neanche pensare poi di ricreare da zero le cose, ma poi ci ho ripensato. Anche perché non avrebbe senso ripartire da zero, se non riesco a mandare avanti le mie creazioni ora, figuriamoci dopo con una ripartenza da zero... Non si cancella tutto così, a caso, senza un vero motivo. Perché è vero che sto depressa e mi sento inutile a livello artistico, ma non basta per cancellare tutto. Non sono in fuga da qualcosa, non sono minacciata o altro. Perderei solo i crediti originali per poi ritrovarmi nella medesima situazione di adesso. Decisamente cancellare e rifare non è una opzione.
    Prendere in mano i Social mi ha fatto vedere quanto artisticamente non sia considerata... Non ho confronto alcuno, nessuno che mi dice la sua, neppure un 'like'. Niente di niente e non penso che sia perché non piace ciò che scrivo. Semplicemente non si apprestano manco a leggerle le mie cose. Forse è questa la cosa che mi abbatte di più... Se almeno avessi delle critiche, pur negative, almeno potrei migliorare, ma se nessuno si interessa a leggere non ho motivo né di odiare né di cambiare le mie creazioni, perché alla fine non c'è nulla di sbagliato in esse.
    Il Mondo reale poi si sta sgretolando sempre di più, vedo la mia vita diventare sempre più stretta, con le pareti di casa che si restringono su di me e mi soffocando di giorno in giorno, di ora in ora, di attimo in attimo. Un lento morire dentro senza via di fuga.
    La notte non dormo più, se riesco un paio d'ore è anche assai e poi sono pervasa da incubi continui. Non riesco a trovare pace.
    Ho pensato di andare da qualche psicologo, ma, uno, non ho i soldi e, due, devo trovarne uno davvero bravo e che ami la sua professione, sennò mi rovina solamente e mi aggiunge altri problemi oltre a quelli che ho.
    Sinceramente, più che un terapeuta, avrei bisogno di qualcuno con cui parlare, confrontarmi. Ho amici, si intende eh, solo che con loro non sono più libera di esprimermi come un tempo. Ognuno di loro ha i suoi problemi, i propri Demoni interiori. Parlare di me non ha senso con loro perché so che vogliono essere ascoltati e non ascoltare e in più, da molto tempo ormai, ho capito che parlare e non trovare soluzioni ti da un sollievo momentaneo che via via diventa sempre più breve.
    A volte organizzo uscite per poi arrivare ad odiarle, ma non posso disdirle, perché mi ci manca solo che mi chiuda in casa ed è la fine.
    Vorrei uno spiraglio di luce che mi dia ancora speranza, ma ovunque mi volti vedo solo buio e sfumature di esso. I miei occhi ormai si sono abituati a questa oscurità. Probabilmente la luce li accecherebbe anche...
    Mi accorgo sempre di più che ho delle pesanti mancanze e lacune non compensabili. L'unica cosa che realmente potrei fare da zero è un gruppo di conoscenze nuove o approfondire quelle poche che ho qui nel virtuale, ma mi sento tagliata fuori, perché sono io che non riesco ad inserirmi più in un contesto.
    Non so cosa accadrà l'anno nuovo, posso solo sperare che riesca a trovare una soluzione prima della fine dell'anno, un qualcosa che mi sproni, che mi arrivi da dentro e mi faccia riprendere almeno le mie creazioni in mano.
    La cosa positiva è che in questa solitudine sto scoprendo molte cose su di me, come i vari disturbi che ho e il perché esistono. Se riesco, non dico a dominarli, a sfruttarli artisticamente, forse posso trovare una parvenza di salvezza. Alla fine è tutto nella mia testa, malessere e soluzione li ho dentro di me.
    Sto così messa male che non avverto, come sempre, l'atmosfera natalizia, quest'anno più delle altre volte. In fondo però Dicembre è appena iniziato e manca ancora un mese alla fine dell'anno. Tutto può succedere, tipo un miracolo di Natale, di quelli che vedevo nei film in questo periodo quando ero piccola. All'epoca era tutto molto più facile.

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